Caro Professor Parisi…

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Abbiamo letto con piacere e meraviglia il suo intervento su La Stampa del 20 dicembre 2022 “In questa scuola diamo i numeri”.

Ci colpiscono moltissimo le sue considerazioni sull’insegnamento della matematica:

  • “In classe si insegnano moltiplicazioni e divisioni, ma non quando e perché farle; la matematica è uno strumento per capire la realtà, invece resta inutilizzata”.
  • “L’impostazione corretta sarebbe considerare la matematica (come le altre scienze) come uno strumento che serve all’individuo per aumentare la propria comprensione del mondo. Matematica e scienze dovrebbero essere al servizio della curiosità (…)”.
  • “Il pensiero astratto, quindi, è fondamentale nella matematica, ma è giusto partire dal concreto per arrivare all’astratto. Questa è la lezione di due grandi educatrici italiane, Maria Montessori e la matematica Emma Castelnuovo”.

Queste riflessioni ricalcano il pensiero e la metodologia che Emma Castelnuovo ha sempre portato avanti nella scuola media attraverso i suoi libri, come da Lei giustamente riconosciuto. A questo proposito vogliamo ricordare alcuni suggerimenti che Emma scrive per un insegnamento efficace della matematica, riportati in un articolo da noi scritto su Emmametodo (Come motivare gli alunni).

Ci colpisce infine la sua considerazione sui libri di testo scritti da Emma per la scuola media, che ancora diverse scuole adottano: “I libri per le medie che Castelnuovo ha scritto sono ancora tremendamente attuali.”

Come da Lei scritto, nella scuola italiana permane la tendenza ad insegnare la matematica come una serie di procedure da seguire per risolvere problemi standard forzatamente collegati alla realtà.

Possiamo però testimoniare, attraverso il sito Emmametodo, che sempre più docenti sono interessati a cambiare queste modalità di insegnamento ispirandosi al lavoro di Emma Castelnuovo. Si moltiplicano le richieste di formazione e di adozione di quel libro, da Lei nominato, che non viene neppure più portato in visione nelle scuole!

E’ con il desiderio di riportare il testo in classe con gli alunni, aggiornato nei dati e nella parte digitale, che abbiamo deciso di impegnarci nella creazione di questo sito. E’ sorprendente come questo testo riesca ad incuriosire ancora i ragazzi che lo usano. Usando il libro i ragazzi imparano a ragionare su questioni complesse che da sempre hanno affascinato l’Uomo. L’entusiasmo e la curiosità sostituiscono la fatica di imparare definizioni e sterili procedimenti calati dall’alto. Si parte dal concreto per arrivare all’astratto: le definizioni arrivano dopo.

Abbiamo avuto numerosi confronti con l’attuale casa editrice per riproporre un aggiornamento del testo, insieme alle due docenti (Carla Degli Esposti e Paola Gori) che hanno sempre collaborato con Emma Castelnuovo e che portano avanti la metodologia di Emma attraverso i corsi di formazione nelle scuole.

Ad oggi, non è stato possibile ottenere un aggiornamento/riedizione del testo.

Come conseguenza, nel giro di tre o quattro anni, questo testo che Lei definisce tremendamente attuale sparirà dalla Scuola italiana, e diventerà introvabile anche dai docenti che lo acquistano e lo usano per autoformazione.

Non vogliamo arrenderci, il Suo articolo ci ha sollecitato a denunciare questo paradosso! Tutti parlano di formazione verso una didattica laboratoriale, ma poi si lascia morire uno dei pochissimi testi di questo tipo, scritto dalla più grande didatta della matematica italiana per la scuola media!

Sarebbe bello che qualche Casa Editrice volesse raccogliere la sfida di portare avanti, anche in una nuova veste, tutta la bellezza, l’attualità e l’innovazione metodologica racchiusa in questi libri, affinché anche le nuove generazioni di studenti possano averli in classe.

Con stima,

Francesca Zangari e Giulia Tronelli, docenti di matematica e scienze nella scuola secondaria di primo grado.

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1 commento

  1. Io insegno in una scuola secondaria di secondo grado, precisamente un ITE.
    Anche se la profondità dell’approccio è diversa condivido appieno la visione del prof. Parisi e il metodo portato avanti da Emma Catelniovo bella scuola media. Per questo motivo nella mia scuola abbiamo adottato testi di Matematica che potessero proporre un discreto numero di quesiti agganciati alla realtà. Il resto dipende molto anche dalla formazione degli insegnanti e dalla loro curiosità e flessibilità mentale.

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