Compiti di realtà – Organizziamo un viaggio

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Per Emma Castelnuovo “i compiti di realtà” non erano qualcosa a cui dover adeguare il programma o la didattica, sforzandosi di trovare dei modi affinché la matematica si potesse agganciare alla realtà.

La didattica di Emma ha precorso di molto tempo quelle che sono le nuove Indicazione Nazionali.

I problemi che troviamo nel testo Numeri A sono “veri problemi”, non artificiosi, soprattutto quelli con le quattro operazioni. Qui troviamo tra le “Attività di laboratorio” (esercizi del Capitolo 2) problemi della vita di tutti i giorni, dalle tariffe postali alle comunicazioni telefoniche, ai viaggi in treno, a  questioni del tipo “Quando mi conviene fare un abbonamento per viaggiare sull’autobus piuttosto che compare singoli biglietti?” e “quanto risparmio” sulla singola corsa?

Certo il libro ha bisogno di aggiornamento, soprattutto quando gli alunni stessi ti dicono “ma i prezzi qui non sono reali, sono troppo bassi”.

Tempo fa ho proposto ai ragazzi di prima un problema preso dagli “Strumenti per l’insegnante”. In questo problema si parla di viaggi e ci sono una serie di dati (il costo del biglietto aereo, il costo di una camera doppia, la spesa preventivata per mangiare e un budget iniziale). La domanda “per quanti giorni i due amici possono restare in vacanza con i soldi che hanno?” ha spiazzato un po’ tutti.

La divisione presenta ancora delle difficoltà concettuali di diverso tipo: è un nodo irrisolto. La maggior parte degli alunni arriva alla soluzione in due modi:

  • con ripetute sottrazioni sempre uguali: togliendo più volte la spesa giornaliera dai soldi residui dei biglietti aerei, fino ad arrivare “ad esaurire” i soldi a disposizone.
  • altri lavorano a tentativi con la moltiplicazione.

Quasi nessuno usa la divisione. Allora ragioniamo insieme sul fatto che ci sono molti modi diversi per risolvere un problema, ma alcune procedure risolutive necessitano di calcoli più lunghi, nei quali a volte ci si può perdere.

Il problema ha suscitato il loro interesse e poi la questione dei prezzi poco reali ci ha portato a chiederci “quanto costerebbe oggi organizzare un viaggio per una coppia di amici che vogliono spendere poco?”

In modo molto naturale lancio l’idea, subito raccolta con entusiasmo, di organizzare un viaggio qui a Pula, località turistica della Sardegna, per una coppia che vuole partire da una città italiana, con un budget di 2000 euro.

Scegliamo di far viaggiare la coppia con Alitalia e di farla alloggiare all’ostello, per risparmiare. I ragazzi si organizzano a gruppi per fare il lavoro a casa, che dovranno poi relazionare dopo una settimana. Il lavoro consiste in una ricerca al computer dei prezzi dei biglietti aerei e del costo di una camera doppia all’ostello del paese. Qualcuno ha chiamato direttamente l’ostello!

Naturalmente dovranno fare una stima dei costi per mangiare o altro (qualcuno ha pensato di organizzare alcune visite o di noleggiare una bicicletta).

Dopo una settimana chi ha dato del suo meglio si merita il riconoscimento di tutta la classe.

Il prossimo viaggio sarà in una città d’Europa!!

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