prismi con cannucce e scovolini!

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Dopo aver lavorato con fogli di carta e riso per studiare superfici e volumi dei prismi e dei cilindri, ho proposto ai miei ragazzi di progettare e disegnare a casa due prismi ciascuno, a piacere, tenendo presente che la lunghezza massima degli spigoli doveva essere una ventina di cm, cioè la lunghezza di una cannuccia. Poi ho mostrato loro i materiali che avremmo usato: scovolini da pipa e cannucce, appunto, e anche come creare uno “snodo” a tre con gli scovolini. La settimana dopo eravamo pronti per costruire! In due ore abbiamo approfondito e “toccato con mano” spigoli, vertici e, soprattutto, le diagonali, che erano rimaste un po’ in sospeso perché più difficili da “vedere”. Infatti è emerso che, per rendere stabili i parallelepipedi, è sufficiente aggiungere un paio di diagonali all’interno (abbiamo ritrovato il triangolo, a dare stabilità strutturale!); nel caso del prisma a base triangolare, per non avere spigoli sghembi, abbiamo aggiunto una diagonale su una delle facce laterali. Naturalmente abbiamo dovuto lavorare con il Teorema di Pitagora e ci siamo dovuti confrontare con vari problemi “pratici”, come lo spessore dello scovolino nei vertici, le cannucce di diametri diversi (con le cannucce da cocktail abbiamo messo scovolini “doppi”). Le foto qui sotto illustrano le varie fasi dell’attività.

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